La sostenibilità in edilizia non è solo una questione di qualità nella forma architettonica, ma anche di resilienza e responsabilità del costruito, in relazione al cambiamento climatico. Un aspetto che è emerso con chiarezza negli ultimi giorni, a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito Piemonte e Liguria e hanno messo in luce la fragilità del territorio. A partire da quello montano e rurale.
La necessità di parlare di questi aspetti diviene sempre più forte. Per questo, Pays S.U.D. ha organizzato tre incontri, sul territorio francese, in cui approfondire i temi di cui si occupa il progetto congiunto Italia-Francia Interreg ALCOTRA 2014/2020, Habit.A.
I primi due workshop sono realizzati in collaborazione con CIPRA Francia e la paesaggista Inès Hubert. Si svolgeranno in presenza a Embrun, il 13 ottobre, e a Barcelonnette, il 14 ottobre, dalle 9:30 alle 16:30. Gli appuntamenti saranno l’occasione adatta per mettere a fuoco le domande, che i professionisti devono porsi nell’affrontare un progetto e per riflettere sulla relazione fra territorio e architettura, anche rispetto al mutamento climatico. E per comprendere in che modo utilizzare concretamente la guida agli indicatori, sviluppata da Habit.A, per valutare il costruito. Gli eventi si chiuderanno con la visita a edifici ristrutturati, nuovi o in costruzione, a Embrun e Barcelonnette.
Il terzo seminario sarà organizzato a Savines-le-Lac, che vedrà anche dalla proiezione di un film e dal dibattito con il pubblico. La data è in via di definizione.
Le iscrizioni ai primi due workshop si chiudono oggi, 7 ottobre, ed è possibile registrarsi cliccando qui.