21-09-2019
HABIT.ARE LE ALPI: un incontro pubblico presenta il progetto Habit.A e apre la riflessione sull’architettura montana
L’iniziativa si fa portavoce di un cambiamento innanzitutto culturale e punta sulla capacità di scommettere su un nuovo approccio di “responsabilità” verso il patrimonio costruito e da costruire.
Venerdì 27 settembre 2019 a Cuneo, presso il Centro Incontri Provincia (Corso Dante Alighieri 41), si svolgerà l’incontro Habit.Are le Alpi – Architetture nella prospettiva dei cambiamenti climatici. Si tratta di una delle prime azioni “pubbliche” del progetto di ricerca europeo Habit.A, di cui l’Ordine degli Architetti di Cuneo è capofila insieme a diversi partner beneficiari italiani e francesi, sia istituzionali che tecnici. I lavori di Habit.A sono partiti nel 2015 e l’attività di ricerca (oggi al suo culmine) si concluderà alla fine del 2020.
Nel corso dell’incontro, aperto a tutti (previa iscrizione e accreditato ai fini formativi per gli architetti) si cercherà di fare il punto su cosa significhi oggi parlare di sostenibilità del costrutto in contesto rurale e montano.
Aprirà i lavori, spiegando i contenuti del progetto Habit.A, il presidente dell’ordine Claudio Bonicco. Il consigliere e architetto Lara Sappa spiegherà, a seguire, il lavoro svolto per individuare una mappatura coerente di architetture testimonial, cioè di progetti capaci di interpretare un modello di sviluppo coerente con le nuove esigenze poste dai cambiamenti climatici e socio-economici in corso sul territorio delle Alpi del Sud e non solo.
Interverranno all’appuntamento, con una riflessione sul corretto progettare e costruire nei territori alpini e rurali, l’architetto Alberto Winterle, (anche presidente dell’Associazione Architetti Arco Alpino) e il dottor Roberto Colombero, consigliere del Comune di Canosio, membro della giunta Uncem Piemonte ed ex Presidente Unione Montana Valli Maira e Grana. I lavori saranno moderati da Roberto Dini, architetto e ricercatore del Politecnico di Torino, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto di Architettura Montana.
Nell’ambito dell’evento il progetto Habit.A sarà anche e per la prima volta presentato alla stampa. L’iniziativa si fa portavoce di un cambiamento innanzitutto culturale e punta sulla capacità di scommettere su un nuovo approccio di “responsabilità” verso il patrimonio costruito e da costruire. Il pubblico a cui si rivolge l’iniziativa è ampio e coinvolge sia i progettisti (architetti, ingegneri e tecnici) che le istituzioni e il personale delle amministrazioni pubbliche, così come la popolazione più in generale, con una particolare attenzione ai giovani e al mondo della scuola.